Nella compra-vendita di immobili si parla sempre di APE, ma cos’è? Guida completa all’Attestato di Prestazione Energetica.
Entriamo subito nel merito di questo termine che è in realtà un acronimo formato da tre parole.
Cos’è l’APE?
Si chiama Attestato di Prestazione Energetica, abbreviato in APE ed è un documento OBBLIGATORIO in Italia. Certifica le caratteristiche energetiche di un immobile, indica anche il consumo dii energia dell’edificio o appartamento e la sua efficienza attraverso l’assegnazione di una lettera dell’alfabeto (da A4, la più efficiente alla G, la meno efficiente).
Quando è obbligatorio l’APE
Praticamente sempre quando si parla di vendita, acquisto e persino locazione di un immobile.
Quando viene venduta una casa l’APE deve essere allegato all’atto notarile. L’obbligo è stato introdotto con il Decreto Legislativo 192/2005 e successiva modifica del Decreto Legge 63/2013.
Quando un immobile viene dato in locazione l’APE deve essere consegnata all’inquilino (una copia).
Se un immobile viene ristrutturato in modo rilevante poi deve essere rifatto l’APE.
In alcuni casi, per avere accesso a incentivi e detrazioni fiscali, in relazione a bonus edilizi, è necessario presentare l’APE.
Negli annunci immobiliari è d’obbligo riportare la classe energetica dell’appartamento o edificio in vendita. Se non c’è deve essere scritto chiaramente che è in fase di ottenimento.
Quanto dura l’APE
Un APE non è per sempre, difatti dura 10 anni, una volta scaduto il termine dev’essere rifatto. Se invece, ristrutturi devi rifarlo anche prima.
Chi può redigere l’APE
Un professionista abilitato cioè un certificatore energetico: un tecnico iscritto all’albo, come ad esempio un geometra, architetto, perito, che sia accreditato secondo la normativa regionale.
Cosa contiene l’APE
Questo documento, redatto in diverse pagine, contiene informazioni molto importanti e dettagliate:
- la classe energetica dell’immobile (da A4 a G, che come dicevamo è la peggiore)
- il consumo annuo di energia primaria (in base ai calcoli del tecnico)
- le emissioni di CO2 (anidride carbonica)
- la tipologia di impianti presenti (riscaldamento, raffrescamento, produzione di acqua calda e ventilazione)
- il tipo di materiali isolanti e strutture edilizie
- e dei suggerimenti per migliorare l’efficienza energetica che il proprietario può mettere in atto.
A cosa serve l’APE
È un certificato essenziale per diversi motivi, primo fra tutti la trasparenza, dato che fornisce ai potenziali acquirenti e/o inquilini dati sulle prestazioni energetiche e quindi sui consumi che andranno ad affrontare.
Permette anche di confrontare immobili in base alla classe energetica e quindi di dare più o meno valore e indica le migliorie attuabili.
Gli immobili con un APE buono sono più competitivi.
Quanto costa l’APE
Dipende dalla località e dal tecnico. Indicativamente, si va da un minimo di 150 euro a 300 euro. Di solito le agenzie e i consulenti immobiliari si avvalgono di tecnici e geometri che, grazie alla collaborazione fanno prezzi di favore.
Cosa succede se non si ha l’APE
Ad averlo saputo, quando affittai uno stabile anni fa, mi sarei rivolta a un avvocato per farmi risarcire! dato che non mi diedero l’APE.
In ogni modo le sanzioni sono:
- vendita senza APE: la sanzione oscilla tra i 3.000 e i 18.000 euro;
- locazione senza APE: la sanzione oscilla tra i 1.000 e i 4.000 euro;
- annuncio senza APE: la sanzione oscilla tra i 500 e i 3.000 euro.
In conclusione
L’Attestato di Prestazione Energetica è un documento obbligatorio che garantisce la trasparenza sul mercato immobiliare e promuove l’efficienza energetica in un’ottica green. Deve essere fatto da un tecnico qualificato per evitare le sanzioni e valorizzare la proprietà.
Leggi anche l’articolo sul taglio dei tassi.
A questo link trovi maggiori info nel portale dedicato all’efficienza energetica comprese tutte le possibili detrazioni fiscali.

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