Consigli pratici e strategie da utilizzare per negoziare il prezzo di una casa prima di acquistarla.
Comprare casa è il sogno di molti italiani, ma anche uno dei più grandi investimenti che si fanno nella vita. Cercare di spuntare un prezzo migliore può portare a risparmi degni di nota. Spesso e volentieri il prezzo dell’immobile è trattabile. Significa che puoi fare un’offerta più bassa, ovviamente con criterio.
Si parla di trattativa appunto perché si “tratta” per raggiungere un accordo che sia una via di mezzo e possa soddisfare entrambe le parti. Considera che il venditore ha prima di tutto proposto un prezzo che soddisfa lui e ciò che pensa sia il valore dell’immobile e che un margine di trattativa è quasi sempre messo in conto.
Oltre a trattare sul prezzo puoi anche cercare di ottenere altre condizioni favorevoli, come ad esempio dei mobili, dei lavori da effettuare, tempi di consegna brevi, eccetera.
Di seguito elenchiamo tutto ciò che devi sapere per affrontare la trattativa nel migliore dei modi, con armi efficaci per spuntare un prezzo migliore. Ricorda, però, che la trattativa deve essere fatta prima di fare il compromesso
Conoscere il mercato
L’agenzia immobiliare di solito fa una valutazione preliminare dell’immobile basata sulla posizione, lo stato di conservazione dello stesso, immobili simili nelle vicinanze, costo al metro quadro nella zona, eccetera. Una volta ottenuto un valore lo comunica al venditore che è libero di accettare il prezzo e metterlo in vendita a quanto suggerito dall’agenzia oppure proporre il proprio prezzo.
Bisogna considerare che se l’immobile viene messo in vendita ad un prezzo che è fuori mercato sarà di sicuro più complicato e lungo venderlo. Invece, al giusto prezzo, a qualsiasi immobile si può trovare un nuovo proprietario.
Parlando con l’agente puoi farti un’idea di massima. Di solito sono in grado di dirti se il prezzo è trattabile oppure no. In ogni caso consiglio di guardare immobili simili in zona, controllare i prezzi e fare una stima del valore. Ti aiuterà nella trattativa. Scopri da quanto tempo è in vendita l’immobile. Se è sul mercato da molto, probabilmente qualcosa non va: prezzo troppo alto oppure problematiche di altro genere. Per un immobile da tempo sul mercato puoi provare a spuntare un prezzo migliore.
C’è anche chi non è disposto ad accettare offerte più basse anche se l’immobile non vale la cifra richiesta. Mi è capitato e in quel caso non si può fare niente. L’immobile di cui parlo è in vendita da anni e, anno dopo anno deperisce. Il proprietario però non lo capisce e quindi aspetta. Nel frattempo, in due anni è passato dal chiedere 237.000 euro al chiederne 199.000. Il valore dell’immobile però non arriva 160 visti tutti i lavori di ristrutturazione che richiede. Un esempio lampante di richiesta eccessiva. E con questo mi riallaccio al prossimo punto.
Fattori discriminanti per la vendita
Se l’immobile non è in buono stato vale di meno. È logico e il venditore dovrebbe tenerne conto. Ad esempio, se per entrare devi rifare l’impianto elettrico o quello di riscaldamento, devi cambiare la caldaia oppure i serramenti o i sanitari. Queste sono spese di una certa importanza che diventano fattori discriminanti per l’acquisto.
Per avere un’idea migliore consiglio sempre di rivolgersi a un proprio tecnico di fiducia (un geometra, un elettricista, un idraulico) che può fare una stima degli investimenti necessari. Quando tratti con il proprietario devi fargli notare le problematiche e arrivare a fargli comprendere che a causa di quelle l’immobile ha meno valore. Anche l’assenza di ascensore, di posto auto o box fanno diminuire il valore dell’immobile.
La decisione finale
Se la trattativa porta a un prezzo finale in linea con quanto intendi pagare e con le condizioni dell’immobile è il momento di concretizzare la proposta, altrimenti lascia perdere.
Il venditore potrebbe non voler scontare nulla anche se è ovvio che quanto richiesto è molto più del valore dell’immobile. In caso di mutuo potresti avere difficoltà dato che la banca manda un suo perito a fare la valutazione e se fosse più bassa di quanto richiesto dal venditore ti accorderebbero una cifra inferiore di mutuo. Inoltre, pagare più del giusto è controproducente.
Come comportarsi durante la trattativa immobiliare
Durante la trattativa sii gentile e disponibile, ma deciso. Valuta bene le tempistiche tue e del venditore. Tieni presente il valore dell’immobile, fai offerte che abbiano un senso. Nessuno regala niente. Non farti prendere dall’entusiasmo, potresti accettare un prezzo troppo alto soltanto perché l’immobile ti piace e spendere troppo. non fare polemica parlando di prezzo troppo alto, piuttosto argomenta ciò che consideri un problema. Tieni conto delle motivazioni del venditore, ma anche delle tue. Non farti coinvolgere nei suoi problemi (ognuno ha i suoi, nessuno è esente).
Cortesia e pacatezza aiutano. Si possono far valere le proprie ragioni, però dobbiamo tenere a mente che è una trattativa e alla fine, o si trova un accordo, oppure salta tutto. Questo non significa accettare anche ciò che non ci va bene, ma capire quando è il momento di rinunciare. In fondo, di case in vendita ce ne sono tante e magari ce n’è una che potrebbe essere più bella, più economica, più grande. Considera anche che, se tu ti sei accorto di quelle problematiche che abbassano il valore dell’immobile, chiunque andrà a vederlo potrebbe fare lo stesso. Se non riesci a concludere confrontati con l’agente immobiliare, cerca di capire lui cosa ne pensa, poi però agisci secondo ciò che va meglio per te.
Hai già negoziato il prezzo di una casa? Com’è andata? Se hai voglia di raccontare la tua esperienza scrivici nei commenti.

Scopri di più da Mondo Case. net
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.