Le case popolari sono un’opportunità abitativa per chi si trova in condizioni economiche difficili. Si tratta di alloggi a canone agevolato destinati a famiglie e individui con redditi bassi, con l’obiettivo di garantire il diritto alla casa.
Come funzionano e chi può ottenere una casa popolare? Vediamolo insieme, così che tu possa farne richiesta in caso di necessità.
Cos’è una casa popolare
Le case popolari sono immobili di proprietà pubblica, gestiti da enti locali (come ad esempio il comune) o aziende specializzate, che vengono assegnate a chi ha bisogno di un’abitazione a costi contenuti. Il canone di affitto è notevolmente inferiore rispetto ai prezzi di mercato e varia in base alla situazione economica del nucleo familiare e in alcune circostanze posso essere acquistate.
Perché sono nate le case popolari
Le case popolari sono state introdotte in Italia nei primi decenni del Novecento per rispondere al problema della crescente urbanizzazione e della difficoltà di molte famiglie nel trovare un’abitazione dignitosa. Nel secondo dopoguerra, con la ricostruzione del Paese, il bisogno di alloggi economici è aumentato, portando alla creazione di quartieri interamente dedicati all’edilizia residenziale pubblica.
Quando mia mamma era giovane era uno dei quartieri popolari più famosi di Milano era Giambellino. C’erano palazzi di cemento che chiamavamo casermoni, senza balconi, lunghi e tristi che davano su cortili interni con un po’ di giardino su cui si affacciavano file di casermoni. Ad un certo punto, il Comune di Milano propose a chi ci viveva da decenni di acquistare la proprietà (l’appartamento) a un costo contenuto.
Oggi le case popolari sono ben diverse da quelle di quei tempi.
In Lombardia i Servizi Pubblici Abitativi adesso si chiamano ALER e puoi avere maggiori informazioni sul sito della Regione.
Chi può ottenere una casa popolare?
L’assegnazione delle case popolari segue criteri precisi stabiliti dalle Regioni e dai Comuni. I requisiti principali includono:
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Reddito basso, che deve essere dimostrato attraverso l’ISEE,
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Cittadinanza italiana o permesso di soggiorno regolare, che deve essere presentato al momento della domanda,
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Residenza nel Comune in cui si fa richiesta,
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Assenza di proprietà immobiliari idonee all’abitazione.
Ogni Comune stila delle graduatorie basate su punteggi assegnati in base alla situazione economica e familiare,. Viene data priorità a chi è in condizioni di grave difficoltà, come famiglie numerose, ragazze madri, persone con disabilità o anziani soli.
Come fare domanda per una casa popolare
Per richiedere una casa popolare, bisogna partecipare ai bandi pubblicati dai Comuni. La domanda va presentata con i documenti richiesti (ISEE, stato di famiglia, certificati di residenza, ecc.). Dopo la chiusura del bando, viene stilata una graduatoria e gli alloggi vengono assegnati seguendo l’ordine di priorità. Per avere maggiori informazioni su come fare recati in Comune oppure telefona. A occuparsi di queste tematiche sono i Servizi Sociali. Di solito hanno uno sportello, presso il Comune, a cui è possibile presentarsi per le richieste.
Conclusione
Le case popolari rappresentano una risorsa essenziale per chi vive in difficoltà economica, garantendo un tetto sicuro a migliaia di persone in Italia. Purtroppo, la disponibilità di alloggi è spesso inferiore alla domanda, rendendo necessaria un’attesa anche lunga per chi ne ha bisogno.
Leggi anche l’articolo sull’edilizia agevolata.
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